martedì 27 gennaio 2009

Agatha Christie, gialli

RIASSUNTO: RITORNO ALLE NOVE

(Agatha Christie)

Hercule Poirot va a trovare il signor John Harrison, una persona che aveva conosciuto tempo addietro e che ha una passione particolare per la cura del suo giardino. Poirot spiega a John che sta indagando su un delitto che non è stato ancora commesso. L’investigatore, allo sguardo stupito dell’amico, cambia discorso per non approfondire l’argomento e chiede a John se ha intenzione di distruggere il nido di vespe insediatosi nel giardino. Il Signor John spiega di aver affidato la commissione al signor Langton, suo amico, e che sarebbe dovuto venire casa sua il pomeriggio stesso con del petrolio, cosa che abitualmente utilizzava non essendo amante del metodo con il cianuro di potassio. A quelle parole Poirot rimane sorpreso e riferisce che il signor Langton, in realtà, ha ordinato proprio quel giorno il potente veleno forse per vendicarsi con lui per averle sottratto la fidanzata.
John non ritiene possibile tanta cattiveria da parte dell’amico ma Poirot spiega che l’uomo ha in realtà covato tanto odio aggravato dal fatto che gli rimangono solo due mesi di vita per un male incurabile.
I fatti si svolgono come l’investigatore aveva previsto e solo grazie alle sue doti, riesce a sottrarre il veleno dalla tasca di Lagton e dimostrare a John il piano criminale.
Harrison ha parole di grande riconoscenza con Poirot.

HERCULE POIROT: E’ un funzionario della polizia che, in questa storia, sembra che sa, già dall’inizio della vicenda, quale sia il colpevole. Infatti appena iniziata la conversazione con John formula già un’ipotesi.
Per arrivare alla verità tende “delle trappole” ai sospettati facendogli confessare quello che non vorrebbero dire.
E’ dotato di una grande intelligenza ed un grande intuito, infatti riesce a risolvere il caso senza neppure avere la scena del delitto.

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